Simona Spataro, nata a Cassino nel 1976, è insegnante di scuola primaria. Si è laureata in Lettere e Filosofia, ha frequentato le lezioni di Astrologia presso la Scuola Almugea a Roma, attualmente iscritta presso la scuola di Naturopatia e Medicina olistica SIMO a Milano. Ha il I e II livello del Bach International Education Programm e ha partecipato al seminario “Past Life Regression Therapy Workshop” The Weiss Institute.
Spirito da guerriera e anima da poetessa, ama la musica, l’arte, la poesia e ogni forma espressiva e creativa del sé esperienziale. Amante delle stelle e degli animali, nutre profondo rispetto per la natura.
La sua poesia, a tratti ermetica, ha visuali profonde che accarezzano l’anima rievocando frammenti e ricordi ancestrali. Il suo ultimo scritto è la raccolta poetica “Rex et Regina”.
Amore e tormenti, paura e speranze, solitudini e passioni: una Regina e il suo Re, rappresentazione allegorica di una donna antica e moderna alla ricerca del suo uomo, che vive di emozioni e sensazioni, che prescindono dai luoghi e dagli spazi temporali, dalle epoche e dalle culture. Una poesia che accarezza l’anima e proprio come un ritmo musicale si muove ora lenta e sinuosa e ora veloce e incalzante.
Pagina FB “Piuma Bianca”
Blog: Piuma Bianca di Simona Spataro (http://simonaspataro.blogspot.com/)
BIBLIOGRAFIA
1.Pubblicazione di un romanzo dal titolo “La scatola magica. Piccolo diario di una ragazza che diventa donna”, Edito da Nuovi Autori di Milano, 2009.
2.Pubblicazione di un saggio letterario “Tra autobiografismo e consumo: l’esperienza letteraria di Annie Vivanti”, Edito da Galassia Arte, Pomezia, 2014.
3.Pubblicazione di sette poesie nella “Collana Riflessi” Casa Editrice Pagine (http://autori.poetipoesia.com/simona-spataro/poesie/)
4.Pubblicazione di un articolo letterario sulla rivista Letteratura e Società di Antonio Piromalli dal titolo “La concezione romantica del destino e della donna-scrittrice nella narrativa di Annie Vivanti”.
5.Pubblicazione di una raccolta poetica “Rex et Regina”, Robin Edizioni, Torino, 2021.
Le poesie sono tratte dalla raccolta “Rex et Regina”
AuroraDa qual parte dell’infinito,tu giungi? Non so, e non so da qual tempo. Posso solo cercar di comprendere la ragione dell’animo, che tanto m’incalza, nella bealtà dello splendore dell’aurea forma. La voce è come il vento che accarezza i capelli scomposti. Le mani sono lacrime di rugiada che si sciolgono. Il cuore è come un lido che canta il mare e la terra. Sei tu come l’Aurora che nacque folgorante dai marini abissi Piena di Sole e di Luna? Piena di Luna e di Sole? Luna sei tu dolce e sensuale illuminando dei tuoi raggi l’animo dei mortali. Sole sei tu, di passione e di desiderio riscaldando l’apparente. Cosa sei tu dunque? Illusione? Luce? Amore? Aurora? LunaCosa fai tu lì sola?Luna sola cosa fai in ciel? Le emozioni della gente osservi? Le paure scorgi? E tu cosa fai sola? E i tuoi pensieri dove sono? Le tue emozioni a chi le doni? Luna sei bella e irraggiungibile! Oh, Luna, forse son’io come te... Dov’è il mio Re? Sono destinata a rimanere sola! E l’amore? E la voce del mio amore? Ascolterò mai la voce del mio amore? NotteGuardo le stelle la notte,mi perdo nell’immenso il resto è silenzio. Brillano i piccoli diamanti, cuore...batti forte nel buio della sorte. Un soffio d’angelo mi sfiora il viso si illumina un sorriso. Un ricordo riaffiora il pensiero vola l’anima si addolora. Brillano le stelle nel buio della notte. Io le guardo sola… PrimaveraVoglia di primaveranel mio freddo inverno. Sole e caldo cerco, li cerco con tutta me stessa. Mi ritrovo sempre ad ansimare la notte, con il suo freddo silenzio, con il suo freddo buio. Nell’infinite stelle dell’universo io mi perdo. Mentre le guardo piccola mi sento ancor più sola. Nessuno è con me a guardare e ad ammirare. Da sola contemplo. Antico NoceAntiche radici si insinuanonelle nostre recondite profondità, espandi, ora, le tue rame spoglie nell’infinito cielo. Guardo i tremuli fiori liberi al vento leggero del mattino. Scorre tra le vene l’istintiva linfa, calda sale, nutre le prime gemme della sera. Guardami! Accarezzo la dura corteccia Sfioro la tua anima perduta. Antico Noce, ti ergi, alto e solitario tra i rami la luce del Sole e della Luna, come un angelo custodisci, proteggi il giorno e la notte. Un uomo e una donna guardan le stelle nascoste, brillare tra le tue braccia. Antico Noce, dimora di uccelli stanchi e sperduti ristora il loro volo, scopri il nostro cammino. |
PaceLuce doratao luce argentata. Sempre lì sono i pensieri, nella mente echeggiano. Bombardamento di neuroni. Tumultuoso il cuore batte, un dolore senza tempo. Isolamento d’aria, apnea. Tempesta nel corpo, nausea vagabonda. Energia centrifuga. Pianto e solitudine. Tristezza. No guerre, no violenze. Desiderio di Pace SognoUn’immagine armoniosanella notte silenziosa, prende forma e vita è cosa assai gradita, un’intensa emozione la tua sublime visione. Nel tuo sguardo mi perdo nei tuoi occhi convergo, grandi e marroni un vortice di sensazioni, penetri nell’anima mia e mi trascini via. Profondi e loquaci voraci veraci vivaci e fugaci e taci e baci. Inebria il profumo i nostri sensi, e tu? Amore, cosa pensi? Io come acqua di rugiada dolce e calda e assetata, tu come fuoco di vulcano amaro e freddo e sovraumano. Chiama una voce la notte silenziosa armoniosa amorosa e misteriosa. Chiama la notte strana vicina e pur lontana. Rosa NeraVenere brilla.Guardo il cielo della sera e tu sei con me sincera. Prendi la mia mano e mi porti lontano. Parlano i tuoi occhi, verdi di speranza, non servono parole chiuse in una stanza. Attraverso il portale con le lacrime di rugiada vivo la tua anima e trovo la strada. Venere brilla. Nel cammino scorgo un fiore, una Rosa Nera, ed è subito amore. Le spine colorano la pelle di rosso, ma senza te io viver non posso. SagittaChe bella la mia Lunaviaggiare nella fantasia, con la fantasia essere libera, perdersi e ritrovarsi a proprio piacimento. Scrivere e inventare personaggi e luoghi emozioni turbinanti orgasmi mentali. Lancio una freccia con l’arco. Sogno di LunaRegina solitaria della notte buia.Faro per anime erranti nel mare della vita. Dimmi: è finita? Perla argentata, temuta e tanto amata. Degli uomini conosci i tormenti, le paure e i sentimenti. Custode infinita di infiniti sogni. Ulula a te il grigio lupo, ti guarda e ti brama, famelico sul suo dirupo. Tu placida e tranquilla la tua falce solitaria brilla. Dolce tepore per cuori infranti, sogno proibito di amanti distanti |